venerdì 22 luglio 2011

AGRICOLTURA, CRISI OCCUPAZIONALE DEVASTANTE

"Per ora l’esplosione della più grande crisi occupazionale siciliana è stata scongiurata, ma la situazione non è affatto rosea e servono urgentemente soluzioni strutturali, non “rattoppi". Lo ha dichiarato il consigliere provinciale etneo Giuseppe Mistretta, del gruppo La Destra-“Con Nello Musumeci per la Provincia”, commentando l’accordo raggiunto a Roma fra le organizzazioni sindacali dei braccianti agricoli catanesi e l’Inps.
Circa 4.000 lavoratori del primo settore, infatti, si erano visti nei mesi scorsi bloccare la liquidazione della disoccupazione in quanto detentori di partita Iva."Una vera assurdità, perché spesso il lavoratore ha aperto una partita Iva per i più svariati motivi, ma non è che per questo sia diventato un ricco imprenditore. Pazzesco, quindi, bloccare l’indennità di disoccupazione per un simile motivo".
In ogni caso, la vicenda non è certo finita, perché non tutti riavranno subito l’indennità, ma solo quelli la cui partita Iva è ferma dal 2010 e quelli iscritti negli elenchi anagrafici quali piccoli coltivatori diretti. Per gli altri l’Inps si riserva ulteriori controlli.
Secondo i dati in possesso di Mistretta «l’emergenza lavorativa inerente il comparto agricolo potrebbe arrivare in Sicilia a coinvolgere circa 100 mila persone. Una bomba atomica sociale pronta ad esplodere, altro che le ormai storiche vertenze lavorative nel Catanese e nel Palermitano. Chiaro che urgono soluzioni definitive al problema, anche per evitare il completo collasso di un settore che a rigor di logica potrebbe ancora essere il principale elemento di ricchezza dell’Isola».
"A questo punto - ha concluso Mistretta - come gruppo chiediamo l’intervento diretto della Task Force Lavoro della Provincia di Catania a tutela dei braccianti onesti, che sono la maggioranza assoluta. Giusto l’intento dell’Inps di colpire i soliti furbi, ma non si può “sparare nel mucchio” rovinando intere famiglie".
(da ladestrasiciliana.it)

martedì 19 luglio 2011

Paolo Borsellino: un esempio per tutti

"La lotta alla mafia deve essere innanzitutto un movimento culturale, che abitui tutti a sentire la bellezza del fresco profumo della libertà che si oppone al puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e, quindi, della complicità".
Ciao Paolo!!!
Ricorre oggi l'anniversario della strage di Via Mariano D'Amelio, nella quale morirono oltre a Paolo Borsellino, gli agenti di scorta Agostino Catalano (caposcorta), Emanuela Loi (prima donna a far parte di una scorta e a cadere in servizio), Vincenzo Li Muli,  Walter Eddie Cosina e Claudio Traina.

giovedì 7 luglio 2011

Il gruppo consiliare ha presentato due interessanti mozioni di indirizzo

Il Gruppo Consiliare “La Destra-Alleanza Siciliana”, visto che a Scordia esistono decine di strade non denominate o, comunque, denominate tramite il ricorso al nome delle contrade (ad es. C/da Montagna, C/da Perriredda, C/da Archi, ecc…), ha presentato una mozione di indirizzo al Sindaco e al Presidente del Consiglio comunale, chiedendo l’istituzione dell’ufficio toponomastica che ha l'obbligo di denominare le vie della città ed attribuire, ad ogni accesso degli edifici, distinti numeri civici ed approntare un apposito regolamento secondo le normative vigenti e si chiede di darne immediata comunicazione agli enti preposti per l’introduzione delle nuove denominazioni nelle mappe satellitari.
In questo modo, si eliminano inconvenienti legati alle comunicazioni (consegna posta, pacchi…), ma anche e, soprattutto, legati alla sicurezza. Infatti, in caso di urgente bisogno, le forze di polizia, i vigili del fuoco, o altri soccorritori che non conoscono i luoghi, sarebbero in grado di intervenire prima e meglio, raggiungendo subito il luogo del bisogno, senza necessità di farsi accompagnare da qualcuno o di chiedere informazioni, evitando così inutili perdite di tempo.
Inoltre, è stata presentata una seconda mozione, con la quale si impegna il l'Amministrazione ad intitolare le nuove vie avendo riguardo prioritariamente ai concittadini che si sono distinti in ambito culturale, nelle arti, nele scienze, per forte senso del dovere ed altro ancora.