sabato 12 novembre 2011

Mettiamo in Comune l'educazione finanziaria

Si è svolto presso il Centro Aggregazione Giovanile a Scordia il primo incontro in Sicilia sul progetto “Mettiamo in Comune l’educazione finanziaria”, promosso da PattiChiari e ANCI, progetto che vede coinvolte in prima persona l’ associazione dei consumatori ‘CODICI’ e l’associazione politico-culturale ‘CITTA’ AMICA’ per l’organizzazione di incontri rivolti alla popolazione adulti. Al corso, organizzato dalla sezione locale del CESPOS, sono intervenuti: la presidente del Cespos Maria Carmela Scavo che ha aperto e moderato i lavori spiegando come "nel nostro Paese una cultura finanziaria diffusa è ancora un obiettivo da acquisire. Molti studi –prosegue Scavo- mostrano una fotografia dell’Italia agli ultimi posti per alfabetizzazione finanziaria", il Vice Presidente del Consiglio comunale di Scordia Biagio Caniglia che ha rimarcato come "l'amministrazione comunale abbia creduto fermamente in questo progetto ritenendolo utile per i propri cittadini, sottolineando come l’incontro sia stato organizzato a costo zero per il comune, dimostrazione questa che la buona politica può essere fatta senza spendere un solo euro dalle casse comunali" e il consigliere ‘comunale di Catania nonchè Presidente dell'associazione 'Città Amica' e referente territoriale per ‘Patti Chiari’ e per l’associazione dei consumatori ‘Codici’ Manfredi Zammataro, il quale è da tempo impegnato in battaglie contro il problema dell’usura e del sovraindebitamento delle famiglie siciliane. secondo Zammataro "l’obiettivo degli incontri è quello di favorire la divulgazione di tematiche di educazione finanziaria e stimolare nei cittadini una maggiore consapevolezza rispetto alla gestione delle proprie risorse economiche. Negli ultimi anni -prosegue Zammataro- il mondo dei servizi finanziari alle imprese e alle famiglie è cambiato profondamente, nell'ottica di una crescente segmentazione e specializzazione dell'offerta. Il tema della cultura finanziaria ha assunto una crescente importanza in relazione ai cambiamenti che hanno interessato lo scenario globale dei mercati finanziari degli ultimi anni. I fenomeni in atto aumentano la complessità nelle scelte finanziarie a carico delle persone. In questo quadro -continua- è necessario attivare e alimentare un nuovo fronte di alfabetizzazione che aiuti i risparmiatori ad acquisire le nozioni di carattere economico-finanziario indispensabili per gestire al meglio le proprie risorse.La preparazione finanziaria dei cittadini è un elemento essenziale per la prosperità economica di un Paese ed è tanto più essenziale se alla sua diffusione contribuisce un'azione sinergica che coinvolge tutti gli attori del sistema economico: Enti, regolatori, industria bancaria e finanziaria, media, sistema scolastico ed associazioni dei consumatori. Un buon livello di educazione finanziaria infatti- conclude Zammataro- può aiutare le famiglie ad acquisire la disciplina necessaria a risparmiare per l'acquisto della prima casa o per l'educazione dei figli. Può stimolare i lavoratori a pianificare una strategia di investimento efficace che possa assicurare un livello di vita adeguato alle loro aspettative per quando andranno in pensione. Può aiutare le categorie a basso reddito a ricavare il massimo da ciò che hanno, utilizzando i servizi finanziari disponibili a costi minori. Ai risparmiatori questa consapevolezza permette di guidare al meglio le loro scelte di investimento ed evitare il rischio di sovra-indebitamento e di usura”

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