Questo Natale, proponiamoci di comprare i regali da piccoli
imprenditori, piccoli artigiani, piccole librerie indipendenti e perché
no, magari dall'amico o amica che ha un agriturismo che produce
marmellate, conserve, vino oppure prodotti tipici.
Facciamo in modo che i nostri soldi arrivino a gente comune, che lavora
seriamente e che ha bisogno di essere sostenuta e non alle
multinazionali che ormai hanno il monopolio del commercio. Così facendo,
saremo noi a dare una mano alla nostra ripresa e molte più persone
potranno vivere un Natale sereno. Fai la scelta giusta, compra a
chilometri zero, o quasi.
In questo momento di crisi abbiamo il dovere di sentirci partecipi della
nostra economica, contribuendo ad essa con i nostri acquisti.
Nel mondo globalizzato molte volte si tende a perdere l'importanza di
riconoscere un giusto valore alle cose e ai servizi che i nostri
concittadini producono e forniscono. Il Made in Italy non è solo una
scelta, ma una responsabilità per tutti noi, che contemporaneamente
siamo consumatori e produttori. Torniamo ad essere Nazione e a sentirci
una grande famiglia che nella difficoltà riscopre il valore dell'unità. I
popoli che si dividono e che non sanno fare quadrata finiscono per
essere soggiogati.
Il mondo finanziario ci attacca e cerca di depredare le nostre
ricchezze. Noi rispondiamo con la giusta medicina. Uniamoci sotto la
nostra bandiera ed impariamo ad essere Italiani, fieri ed orgogliosi.

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